Dal 2015 agenti segreti cinesi indagano per stabilire l'identità dei cinesi che risiedono in Svizzera con il beneplacido -segreto- delle nostre aiutorità.
Le persone nel mirino sono soggetti cui è stato negato l'asilo, ad esempio sans-papiers Tibetani o Uiguri.
l’accordo in vigore permette a funzionari cinesi di entrare in Svizzera per un periodo di due settimane, durante il quale non viene resa ufficiale la loro presenza. In questo periodo, i funzionari possono indagare e interrogare cittadini cinesi che si trovano in Svizzera illegalmente, e che poi possono essere espulsi e rimandati in Cina in collaborazione con la SEM.
Il portavoce della SEM ha dichiarato che i Ti9betani provenienti dalla Cina e la cui richiesta di asilo è stata respinta non vengono rimpatriati, proprio perché rischiano conseguenze, Ciò vale anche per chi appartiene alla minoranza Uigura, perseguitata in patria.
L'accordo scade a dicembre,ed entrami i paesi vorrebbero prolungare questa cooperazione. Un'eventualità che non piace a diversi membri della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. Da parte nostra troviamo scandaloso un simile accordo oltretutto tenuto segreto.
La notizia pubblicata dalla "NZZ am Sonntag" è stata confermata a Keystone-ATS dalla Segreteria di stato della migrazione (SEM).
agosto 2020